Atlante dei giganti è una raccolta di storie illustri di giganti, un librone illustrato per adulti.
Il gigante ha un’immagine evidentissima, soverchiante; e insieme spesso è proprio la sua enorme apparenza a rappresentare il suo mistero e la sua condanna.
Cristina Campo
Progetto di tesi in Comunicazione e design per l'editoria – ISIA Urbino.
Libro a rilegatura bodoniana con cinquanta disegni al tratto.
Relatori: Mauro Bubbico e Gianluigi Toccafondo. Voto finale: 110 e lode
Atlas sive cosmographicæ meditationes de fabrica mundi et fabricati figura, Gerardo Mercatore, Amsterdam, Jodocus Hondius, 1606
Atlante dei giganti è un titolo volutamente pleonastico, ed è un caso di antonomasia: il nome «atlante» deriva dal frontespizio sul primo atlante di Mercatore, che raffigurava Atlante.
Di conseguenza, il libro giusto per raccogliere i giganti può essere solo un atlante.
Primo Carnera
«Questo poeta va canticchiando certe sue canzonette, e fra l’altre una dove dice che l’uomo giusto non si muove se ben cade il mondo.
Crederò che oggi tutti gli uomini sieno giusti, perché il mondo è caduto, e niuno s’è mosso.»
Giacomo Leopardi, Dialogo tra Ercole e Atlante
«Il gigante rappresenta molti simboli: l’autorità, il genitore, lo stupido, la creazione che soverchia il creatore, la figura a metà tra natura e umanità, l’uomo che porta un peso.
In questa ricerca, narrata in modo più romanzesco che saggistico, i disegni sono un altro modo per osservare i giganti mitologici e fiabeschi, cercando nei loro dettagli i simboli di cui si fanno carico.
Atlante dei giganti è una ricerca su cosa voglia dire essere adulti, e sulla necessità, anche per gli adulti, di sentirsi raccontare delle storie.»
la Saraghina
il Golem di Henrik Galeen e Paul Wegener
Mappa delle somiglianze tra giganti, oltre a quelle esplicate nei capitoli
Atlante dei giganti
Progetto di tesi in Comunicazione e design per l'editoria – ISIA Urbino.
Libro a rilegatura bodoniana con cinquanta disegni al tratto.
Relatori: Mauro Bubbico e Gianluigi Toccafondo. Voto finale: 110 e lode
Primo Carnera
Atlante dei giganti è una raccolta di storie illustri di giganti, un librone illustrato per adulti.
Il gigante ha un’immagine evidentissima, soverchiante; e insieme spesso è proprio la sua enorme apparenza a rappresentare il suo mistero e la sua condanna.
Atlas sive cosmographicæ meditationes de fabrica mundi et fabricati figura, Gerardo Mercatore, Amsterdam, Jodocus Hondius, 1606
Atlante dei giganti è un titolo volutamente pleonastico, ed è un caso di antonomasia: il nome «atlante» deriva dal frontespizio sul primo atlante di Mercatore, che raffigurava Atlante.
Di conseguenza, il libro giusto per raccogliere i giganti può essere solo un atlante.
la Saraghina
Disegno tratto da Jan Svankmajer, Darkness light darkness
Disegno tratto da Il Golem, Henrik Galeen e Paul Wegener
Cristina Campo
«Il gigante rappresenta molti simboli: l’autorità, il genitore, lo stupido, la creazione che soverchia il creatore, la figura a metà tra natura e umanità, l’uomo che porta un peso.
In questa ricerca, narrata in modo più romanzesco che saggistico, i disegni sono un altro modo per osservare i giganti mitologici e fiabeschi, cercando nei loro dettagli i simboli di cui si fanno carico.
Atlante dei giganti è una ricerca su cosa voglia dire essere adulti, e sulla necessità, anche per gli adulti, di sentirsi raccontare delle storie.»